Le Marche...
bellezza infinita!!!
“Marche, bellezza infinita!”. Sono le parole dello spot che hanno promosso le Marche negli ultimi anni, qui si vive circondati da gusti, sapori, luoghi d'arte e cultura, che non hanno nulla da invidiare alle più conosciute mete turistiche mondiali. Persino il giornale inglese “The Telegraph” ha recentemente indicato nelle Marche uno dei 5 motivi per visitare il Bel Paese.
Noi ve ne proponiamo un assaggio...
Per scoprire tutto il meglio della nostra regione.
Incastonato nel verde del Parco del Conero e affacciato sulle bellissime spiagge della Riviera, sorge Sirolo, antico borgo medievale dove il blu del mare ed il verde delle colline regalano uno dei paesaggi più suggestivi dell'intera regione. Da oltre venta'anni viene premiata con il titolo di Bandiera Blu d'Europa e con le 4 Vele di Legambiente. Il mare è il cuore di Sirolo,
una vera presenza fisica e misteriosa che con il suo fascino scandisce la vita di questo splendido borgo.
Acque limpide e trasparenti e paesaggio mozzafiato: questi gli ingredienti che rendono Numana uno dei paesi più affascinati alle pendici del Conero. Le sue spiagge meravigliose si estendono per chilometri e le sue acque limpide e pulite vengono premiate da anni con il titolo di Bandiera Blu europea.
Due anime convivono in Numana, quella più pittoresca e caratteristica racchiusa nella parte alta della cittadina e quella più movimentata degli stabilimenti balneari che in un colorato susseguirsi arrivano fino a Porto Recanati.
Città di mare, città di porto, città di colline e tenacia. Città di arte, cultura, storia e tradizioni. Città di persone e di orgoglio.
Dalla Mole Vanivitelliana al Duomo di San Ciriaco, le tracce di storia che ci accompagnano alla scoperta di Ancona sono tantissime e sono sorprendenti.
Scorci mozzafiato, spazi verdi ed una città che va da mare a mare!!!
Situata in una posizione strategica, tra costa e l’entroterra, Recanati è la tipica "città balcone" per l'ampio panorama che vi si scorge.
Qui nacque Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti della letteratura italiana. I luoghi leopardiani come la piazzetta del "Sabato del villaggio", su cui si affaccia il settecentesco Palazzo Leopardi o la casa natale di Silvia sono tra le mete più visitate assieme alla preziosa Biblioteca che contiene oltre 20.000 volumi e l'enigmatico Colle dell’Infinito.
Affacciata sul mare e attraversata dal fiume Foglia, Pesaro è un centro balneare situato tra due colline costiere: il Monte Ardizio ed il Monte San Bartolo, che dà il proprio nome al Parco Naturale.
Dal Palazzo Ducale fatto erigere dagli Sforza, fino alle opere dei Malatesta, sono moltissime le tracce che la storia a lasciato in questi luoghi, ma di certo una delle cose che più a reso famosa Pesaro nel mondo è la musica, con il museo Rossini, la sonosfera ed il conservatorio.
Che sia la tappa di un viaggio lungo la costa delle Marche o meta per una gita alla scoperta della città, Ascoli Piceno è un luogo dove storia, arte ed enogastronomia convivono, raccontando il bello che l'Italia sa offrire.
Saranno le dimensioni contenute del centro storico o i palazzi antichi in travertino, ma la città conserva tutt'oggi il fascino ineguagliabile dei borghi del centro Italia dove il tempo sembra non essere passato.
Le piazze signorili ed eleganti, le chiese storiche ricche di tesori, le torri e i campanili che ne punteggiano il profilo assieme alle eccellenze gastronomiche come le olive all'ascolana o l'aristocrazia dei liquori del fantastico Caffé Meletti vi faranno innamorare!!
Un'Università tra le più antiche nel mondo, fondata nel 1290 o monumenti come l’Arena Sferisterio, tra i più rappresentativi della regione, splendido esempio di architettura neoclassica che ospita ogni estate una prestigiosa stagione lirica, fanno di questa città
un esempio di cultura e bellezza del nostro entroterra.
Una storia che va di pari passo con una ricca tradizione gastronomica che passa dai vincisgrassi alla parmigiana di gobbi, fino a sua maestà il ciauscolo!!
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini che si erge nel cuore dell’Italia, tra le Marche e l’Umbria, un vasto massiccio montuoso caratterizzato da oltre venti vette che superano i duemila metri.
L’intero territorio è inoltre conosciuto, sin dal Medioevo, come uno dei più leggendari d’Europa per la presenza della mitica Sibilla, della spaventosa Valle dell’Infernaccio dove ancora aleggiano i ricordi di antichi riti negromantici o del “Demoniaco” lago di Pilato. Più a valle però tutto si trasforma in preghiera, intorno al massiccio montuoso infatti quasi a guisa di corona, le antiche chiese, le pievi romaniche, i santuari, i monasteri ed i piccoli borghi montani, luoghi di grande bellezza e di profonda spiritualità.
Le morbide colline del Piceno ospitano numerosi borghi di origine medioevale, ricchi di chiese, palazzi e fortezze, assolutamente da visitare se si desidera immergersi in un'atmosfera del posto.
Da Offida, famosa per il tradizionale merletto a tombolo, con la bellissima chiesa in stile romanico-gotico di Santa Maria della Rocca, fino a Montalto Marche, patria di Sisto V rivoluzionario Papa del 1500, sono tantissimi i borghi dell'entroterra da scoprire!!!
Urbino è uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui ancora oggi conserva appieno l'eredità architettonica; Il suo centro storico è patrimonio dell'umanità ed è sede di una delle più antiche ed importanti università d'Europa.
Il Palazzo Ducale è uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell'intero Rinascimento italiano. "Palazzo in forma di città" lo definì Baldassarre Castiglione, impressionato dalla reggia dove dimorò Federico da Montefeltro. Il palazzo, caratteristico per i suoi torricini, è oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche dove sono presenti splendide opere di artisti come Raffaello, Piero della Francesca, Paolo Uccello, Tiziano o Donato Bramante.
La Riviera del Conero offre una vacanza a 360°, tante differenti località per ogni stile di vacanza, dal trecking al blu del mare. Oltre 20 km di coste ed un promontorio a picco sul mare che dà vita a grotte, calette e insenature, tra la bianca roccia e il verde del Parco Regionale del Conero, dove flora e fauna selvatica si alternano a scorci mozzafiato.
Rilassanti colline e caratteristici borghi medievali regalano non solo relax, ma emozioni ed esperienze uniche, in un percorso sensoriale tra tradizioni, arte e sapori di una volta. Al centro dell'Italia, al centro della costa adriatica, al centro delle Marche.
Il fiume Metauro, che da il nome all’omonima valle, deriva dalla fusione dei due rami sorgentizi principali che lo originano: il Meta ed il torrente Auro che assieme formano il fiume più lungo delle Marche, a regime torrentizio, che sfocia nel mare Adriatico nei pressi di Fano.
Lungo percorso del Fiume si incontrano oltre che scorci mozzafiato, anche suggestivi centri ricchi di storia e tradizione, come Fossombrone, Urbania, Cartoceto, famosa per i suoi oli o la patria del tartufo, Acqualagna!!!
Le Grotte di Frasassi sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano all’interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa. La scoperta delle Grotte di Frasassi risale al 1971 ad opera del gruppo speleologico del CAI di Ancona. All’interno delle cavità carsiche si possono ammirare delle sculture naturali formatesi ad opera di stratificazioni calcaree nel corso di 190 milioni di anni grazie all’opera dell’acqua e della roccia.
Poco lontano dalle grotte, sorgono l'abbazia romanica di San Vittore delle Chiuse, risalente all'XI secolo ed il neoclassico Tempietto del Valadier.
La Riviera delle Palme racchiude uno dei tratti di costa più affascinanti delle Marche: quello che va da San Benedetto del Tronto, passa per Grottammare e arriva fino a Cupra Marittima. Caratterizzati da una spiccata vocazione turistica, i giardini, i viali e gli ampi tratti di lungomare di queste tre località contano la presenza di migliaia di palme, in prevalenza delle specie Phoenix canariensis e sylvestris.
Uno dei modi migliori per scoprire questo lembo di costa adriatica è percorrendo la pista ciclo-pedonale che attraversa i tre comuni, oltre 15 km che costeggiano il litorale.
Ricadente per la parte del Pian Grande e del Pian piccolo nel comune di Norcia e per la parte del Pian Perduto nel comune di Castelsantangelo su Nera (Macerata) con altitudine media di 1400 metri, La zona di Castelluccio ricade integralmente nel Parco nazionale dei Monti Sibillini. La lenticchia è per eccellenza il prodotto rappresentativo del paese. L’uso di questo legume è antichissimo come dimostra il ritrovamento di semi in tombe neolitiche datate 3000 A.C. Tra la fine di maggio e la metà di luglio, l’altopiano di Castelluccio è testimone di un evento di particolare importanza, la Fioritura. Per diverse settimane la monotonia cromatica del pascolo, viene spezzata da un mosaico di colori, con variazioni di toni che vanno dal giallo ocra al rosso.
Adagiata su una delle tante dolci colline che punteggiano il territorio delle Marche, Osimo è un’elegante città ricca d’arte e di storia, situata in posizione strategica a pochi km dal mare e dalla splendida Riviera del Conero.
Ma Osimo cela innumerevoli misteri nel suo labirinto di grotte nel sottosuolo. Scoprirete un insolito mondo sotterraneo pieno di pozzi e cunicoli scavati nell’arenaria dalle mani dell’uomo che, da secoli, se ne serve per difendersi e per riunirsi in gran segreto, come testimoniano le arcane simbologie sulle pareti.
Un affaccio mozzafiato sulle colline marchigiane, una serie di vie e viuzze dal sapore medievale, la posizione a cavallo tra due province (Macerata, a cui appartiene, ed Ancona) e ancora: Papi, nobiltà, opere d’arte e perfino un lago. Tutto questo e molto altro è Cingoli, soprannominato il “Balcone delle Marche”, immerso nella natura, uno dei Borghi più Belli d’Italia.
Città molto importante e conosciuta fin dal medioevo, identificata con la produzione della carta e con l’invenzione di una particolare tecnica di filigrana, che ha costituito l’essenza ed il tratto distintivo delle carte valori e delle banconote.
La lavorazione della carta è nata in Cina e tramandata successivamente nei Paesi Arabi, è giunta a Fabriano intorno al 1283, quando antichi Mastri Cartai cominciarono a fabbricare questo materiale divenuto poi famoso in tutto il mondo.
Nell’ex Convento di San Domenico, sorge oggi il Museo della Carta e della Filigrana.
La famosa spiaggia di velluto, con i suoi 13 chilometri di sabbia finissima, interrotti solo dai lunghi moli del porto e dalla suggestiva Rotonda sul Mare, edificata nel XIX secolo per scopi idroterapici e ricreativi e oggi sede di mostre ed eventi. La spiaggia di Senigallia si fregia anche della Bandiera Verde concessa alle località adatte ai bambini ed alle famiglie, ma soprattutto ospita due dei locali più stellati della regione, La Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni con due stelle Michelin ed il tristellato Uliassi di Mauro Uliassi.
Imperdibile inoltre è l’appuntamento con il Summer Jamboree, festival internazionale dedicato alla musica e alla cultura dell’America degli anni ’40 e ’50, con una settimana intera di concerti.
Nella spiaggia si alternano tratti ghiaiosi e sassosi, con ciottoli calcarei bianchissimi e arrotondati, considerati una delle peculiarità della località. La presenza dei boschi direttamente a contatto con la spiaggia, unitamente ai panorami aperti verso la mole maestosa del Conero, costituiscono una grande attrattiva della zona. Da visitare assolutamente l’Abbazia di Santa Maria di Portonovo, perfettamente inserita nel paradiso naturale del Monte Conero, che sovrasta la scogliera di bianco calcare su cui è arroccata. Un vero e proprio gioiello dell'architettura romanica.
Portonovo è noto anche per il Mosciolo, mitile presidio Slow Food pescato nel tratto di mare che va da Pietralacroce ai Sassi Neri di Sirolo.
La città di Loreto si è sviluppata interamente attorno alla celebre Basilica che ospita la Santa Casa di Nazareth dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque, visse e ricevette l’annuncio della nascita miracolosa di Gesù. Gli studi mettono in luce che la provenienza della Casa è la Palestina, sia per lo stile architettonico che per l’uso di materiali costruttivi, sconosciuti al territorio delle Marche ed invece molto usati all’epoca in Terrasanta. La leggenda vuole che dopo essere transitata per la Dalmazia, la Santa Casa giunse a Loreto la notte tra il 9 ed il 10 dicembre del 1294 portata in volo dagli Angeli.